AGEVOLAZIONI FISCALI : BONUS CHEF 2021
A seguito delle misure restrittive adottate a causa del Covid-19, si è resa necessaria l’ideazione di norme e provvedimenti al fine di sostenere il settore della ristorazione, attualmente fetta di mercato e gruppo di lavoratori fortemente compromessi da questa emergenza sanitaria.
Specificatamente, una delle suddette iniziative è il ribattezzato “Bonus chef”, un nuovo credito d’imposta per i cuochi professionisti che fa riferimento all’art. 1 commi 117-123 della legge 30 dicembre 2020 n. 178, per il quale dovrà essere emanato un apposito decreto attuativo.
Chi può beneficiare delle agevolazioni?
Possono beneficiare del “Bonus chef” i “soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti”, sia come lavoratore dipendente, sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA (anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0 “Cuochi in alberghi e ristoranti”).
Quali spese sono ammesse?
Il credito d’imposta spetta per :
- l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
- l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all'esercizio dell’attività.
Rientrano nell'agevolazione le spese sostenute dal 1° gennaio al 30 giugno 2021.
Il credito d’imposta spetta fino al 40% del costo per le suddette spese, fino a un massimo di 6.000 euro, e comunque nel limite massimo di spesa complessivo (fissato in un milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023).
In che modalità è possibile aderire all’agevolazione?
I criteri e le modalità di attuazione saranno stabiliti con apposito decreto, che dovrebbe essere emanato entro il 2 marzo 2021, cioè entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di bilancio del 1° gennaio 2021.
Tale decreto fornirà le indicazioni anche sulla specifica documentazione richiesta, nonché sulle condizioni di revoca e all’effettuazione dei controlli.
Il credito d’imposta in esame sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24.
Sarà inoltre prevista la possibilità di cedere il credito d’imposta ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
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